Le religioni in Italia

L’espressione “battisti riformati” non indica una denominazione, ma una posizione teologica che intende essere insieme battista e riformata. Per comprendere la nascita di questa corrente occorre rifarsi a due elementi. Il primo è la posizione dei “battisti particolari”, cioè quei battisti che adottano in materia di predestinazione una variante della tesi calvinista – o “riformata” – e non la tesi arminiana, opponendosi così ai “battisti generali” (arminiani). Nel corso della storia protestante sono stati battisti riformati personaggi come John Bunyan (1626-1688), Roger Williams (1603-1683), William Carey (1761-1834), Charles Spurgeon (1834-1892). In teoria, benché i “battisti generali” abbiano un ruolo rilevante nella nascita del movimento battista, vi è una fetta consistente dei battisti odierni che è erede dei “battisti particolari”. Il secondo elemento è la crisi del mondo battista nel secolo XX, con l’emergere di posizioni “progressiste” – liberal – sia in tema teologico e di relazioni fra le Chiese, con i progressi del movimento ecumenico, sia in campo morale.

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